I Dintorni

 

Una terrazza sulla Maremma grossetana con la leggera brezza che arriva dal mare, l’imponente Rocca Aldobrandesca alle spalle che guarda il tranquillo fluire della vita dei suoi abitanti….questo è il fascino del borgo medievale di Scarlino.

Il paese si trova in posizione dominante sul golfo di Follonica lungo le propaggini del Monte Alma, a soli 7 km dal mare
Il suo nome deriva dal termine gotico “scherlin” che significa “fiaccolata” e indicava proprio la funzione di faro che svolgeva questa località per le per la difesa dell’area circostante.

Scarlino è un borgo pieno di storia: abitato già durante il periodo ellenistico, nel periodo medievale fu uno dei primi paesi della Maremma ad organizzarsi come comune. In seguito dal XIII secolo conobbe varie dominazioni tra cui i conti Aldobrandeschi, il Comune di Pisa, il piccolo stato di Piombino e infine dal 1815 entrò a far parte del Granducato di Toscana. Ancor oggi si respira la storia passata di questo piccolo borgo, tra gli scorci panoramici e i tranquilli vicoli, dove si trovano tra l’altro tipici ristoranti che propongono la tradizionale cucina maremmana.

Nel territorio comunale si trovano altre due località: Scarlino Scalo, più a valle con la stazione ferroviaria e la località del Puntone, sede del porto turistico, La Marina di Scarlino vale una visita per ammirare le numerose barche attraccate al molo, scoprendo nel frattempo i graziosi locali e le numerose boutique della sua galleria commerciale.

Il simbolo architettonico è la Rocca Pisana, una fortezza risalente al XIV secolo oggi utilizzata come teatro e sede di importanti eventi. La costruzione si trova nel punto più alto del borgo ed è preceduto da piazza Belvedere dalla quale si gode uno splendido panorama su tutto il territorio circostante dalle Colline Metallifere fino al golfo di Follonica

Consigliamo di visitare il Centro di documentazione del territorio Riccardo Francovich, un museo che copre circa 200 anni di storia locale che si trova proprio nelle vicinanze della rocca. La Chiesa e il Convento di San Donato, risalenti al XII secolo,  ospitano all’interno numerose opere pittoriche del XV secolo
Altri monumenti d’interesse nel centro del paese sono la Chiesa di San Martino, del XIII secolo, il Palazzo Comunale, oggi sede del municipio e Palazzo Barberini dell’800, situato in Piazza Garibaldi.

Verso il mare in via delle Collacchie troviamo il Museo Archeologico di Portus Scabris (MAPS) , una mostra permanente dove sono esposti vasi, monete, calici e reperti archeologici recuperati sui fondali del golfo di Follonica.

Molto suggestivi altri due siti storici: i ruderi del Monastero di Santa Maria di Monte di Muro, risalenti al XIV secolo, sono seminascosti nella macchia maremmana lungo uno dei sentieri principali delle Bandite di Scarlino che conducono al mare.
E da ultimo, Palazzo Guelfi è stato rifugio di Giuseppe Garibaldi nel 1849 durante la sua fuga dalle guardie pontificie prima di imbarcarsi da Cala Martina alla volta di Porto Venere.

 

 

Situata nell’immediato entroterra grossetano, a circa 20 km da Scarlino e Follonica, ed immersa nelle verdi colline che guardano verso il mare, Massa Marittima è considerata una delle città d’arte più importanti della Toscana. Gli edifici di grande pregio, gli stretti vicoli, gli incantevoli scorci panoramici sulla campagna che la circonda, la piazza principale con la maestosa Cattedrale di San Cerbone danno la sensazione di essere stati catapultati in epoca medievale. 

Le prime testimonianze di insediamenti nel territorio di Massa Marittima risalgono all’Età del Bronzo. Ma è nel secolo XI che la città comincia ad accrescere la sua importanza con lo spostamento della sede episcopale da Populonia. Nel 1225 si costituì libero comune; in quest’epoca conobbe il suo maggior sviluppo da un punto di vista urbanistico e accolse le famiglie nobili della Toscana e gli artisti più illuminati. Passata sotto il dominio di Siena, Massa Marittima soffrì una fase di pesante decadenza sia economica che demografica a causa delle pestilenze intorno al 1400.
Dopo esser entrata a far parte del Granducato di Toscana nel 1555, e aver accusato successivamente un brusco calo della popolazione a causa della malaria, nel secolo XVIII i Lorena riportarono la città agli antichi splendori con le bonifiche e le riaperture delle miniere. Quelle di rame e argento, estratte nelle colline adiacenti, resero il paese così ricco da essere conosciuto come Massa Metallorum,  “la città dei metalli”. Massa Marittima oggi è anche conosciuta per i suoi prodotti tipici come l’ottimo vino Monteregio DOC, l’olio e i dolci che sono fra i pilastri dell’enogastronomia locale.

Di pregevole bellezza è il cuore di Massa Marittima ovvero la piazza Garibaldi sulla quale si affacciano la famosa Cattedrale di San Cerbone, intitolata al patrono della città.
Questo edificio, di architettura romanica, è il simbolo religioso di questa comunità. Il sagrato del Duomo è in posizione curiosamente trasversale rispetto alla piazza perché si dice sia rivolto verso Piombino, la sede storica della diocesi di Populonia.
All’interno del Duomo vi sono numerosi dipinti tra cui spicca la Madonna con Bambino di Duccio di Buoninsegna.

Di fianco al Duomo di Massa Marittima si erge il Palazzo del Podestà e il palazzo dei Conti di Biserno oggi il Palazzo Comunale; entrambi gli edifici risalgono al XIV secolo e quest’ultimo è frutto dell’incorporazione di due case- torri duecentesche.

In pieno centro storico troviamo il Palazzo e la Fonte dell’Abbondanza, sedi rispettivamente degli antichi granai e delle fonti pubbliche.
Durante il suo restauro nel 1999 particolare curiosità e scandalo destò il rinvenimento casuale dell’affresco dell’Albero della Fecondità risalente al XIII secolo: una grande pianta da cui pendono 25 falli maschili che secondo un’interpretazione sarebbe un simbolo di fertilità.

Proseguendo in salita, si entra nella Porta dei Silici che divide la città vecchia da quella nuova, la fortezza senese.
Qui la superba Torre del Candeliere, costruita nel 1228, vale lo sforzo di risalire i tanti scalini per raggiungerne la cima, passeggiare sulla cinta muraria e godere del panorama sulle colline e sul mare. 

Fra i principali musei ricordiamo: il museo di Arte Sacra, la mostra dedicata all’Arte e alla Storia della Miniera e il Museo della Miniera situato all’interno di 700 metri di gallerie sotterranee.

Uno degli eventi più famosi di Massa Marittima e di tutta la Maremma è il Balestro del Girifalco che si tiene due volte l’anno, a fine maggio e a metà agosto, in cui i tiratori appartenenti ai tre antichi terzieri della città si sfidano a centrare il bersaglio a colpi di balestra. 

Nei dintorni di Massa Marittima troverete invece il Lago dell’Accesa, il più importante insediamento etrusco rinvenuto nel centro Italia, un luogo suggestivo sede dell’omonimo parco archeologico, nel quale approfondire le origini antiche di questa terra.

 

Situata al centro del golfo omonimo, compreso tra i promontori di Piombino e Punta Ala, è rivolta con lo sguardo verso l’Isola d’Elba.

Sin dall’antichità la città è stata un importante centro per la lavorazione del ferro e della ghisa; infatti il nome Follonica trae origine dai fulloni, gli antichi mantici dei forni fusori. 
Con l’arrivo del Granduca Leopoldo II di Lorena, Follonica divenne un importante polo industriale e proprio vicino all’antico forno mediceo venne costruito un grande stabilimento siderurgico, dove oggi sorgono la biblioteca e il Museo del Ferro.

Ormai da molti anni Follonica è diventata una destinazione balneare, grazie a uno dei mari più puliti d’Italia, spiagge candide, pinete secolari; per la vivace vita notturna e i tanti ristoranti e locali in riva al mare è una destinazione molto amata anche dai giovani.

I principali luoghi d’incontro della città sono il suo lungomare e la via Roma una strada in zona pedonale ricca di negozi aperti fino a tardi.
Qui si trova anche la Pinacoteca Civica che propone una mostra d’arte contemporanea con pezzi di alto valore. 

Lungo questa strada si incontra anche la Chiesa di San Leopoldo una delle poche strutture religiose in Europa realizzate quasi totalmente in ghisa. Di fronte a San Leopoldo si può ammirare il favoloso cancello in ferro battuto creato dai mastri artigiani locali, che vi conduce all’interno dell’antica fonderia di Follonica nella quale oggi sorge il MAGMA (Museo delle arti in ghisa di Maremma). 

 

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