La Festa delle Carriere di Scarlino è una ricorrenza di origine religiosa, che nel corso degli anni ha però assunto un carattere laico ed ogni edizione attira migliaia di visitatori.
Storicamente, si rievoca l’evento miracoloso accaduto nel 1855, quando un’epidemia di colera cessò in seguito ad una processione religiosa e da allora ogni 19 agosto si celebra l’avvenimento.
Tre contrade, Rocca, Centro e San Donato si contendono la vittoria finale attraverso una serie di sfide, dal corteo storico al tiro con l’arco, dalla staffetta podistica in costume e all’addobbo delle Contrade, che diventano di sera il palcoscenico per rappresentazioni di teatro popolare.
Riportiamo di seguito la testimonianza di Bruno, titolare della Cianella relais in Maremma, che nelle vesti di postino ha preso parte alla manifestazione.
“I costumi medievali perfettamente conservati sono fieramente indossati dagli abitanti del paese che con entusiasmo ogni anno si prodigano per l’organizzazione della festa.
Le donne e i bambini attendono con ansia che il corteo in costume dei rappresentanti del Comune , delle 3 contrade della Rocca, di Centro e di San Donato sfili davanti alle loro case.
Chi applaude, chi sorride e chi più discreto appena si affaccia da dietro le persiane. Una bella giornata tersa di sole caldo e il vento che si insinua nelle vie di mezzo ombreggiate del borgo addobbato a festa dalle contrade.
Ogni tanto da un pertugio appare il mare in lontananza in tutta la sua immensità.Il corteo si muove piano ma costante fino al piazzale del Castello dove il panorama spazia per chilometri dalle colline al mare.
Qui con la luce del sole che si fa sempre più obliqua, le contrade recitano e gareggiano al tiro con l’arco al cospetto del doge comunale e del suo seguito, sostenuti dal tifo dei loro sostenitori.
Al calar del sole terminata la gara, la gente sciama chi verso le bancarelle, chi a seguire la staffetta storica, chi a riposarsi dopo il gran caldo.
Ma la festa non è finita… Tutto questo è la festa delle carriere di Scarlino che io Bruno , ho avuto l’onore di vivere in diretta vestito da notaio (!!) dell’epoca .
Sono molto orgoglioso che mi sia stato chiesto di partecipare e di aver fatto parte di una tradizione importante di questo bellissimo borgo di Maremma dove ora lavoro.“