Itinerari in Maremma

Uno dei lati più suggestivi della Maremma è il suo paesaggio naturale, sempre mutevole.
Proprio per questo motivo il trekking, la bicicletta (sia da strada che Mountain Bike) oppure le passeggiate a piedi o a cavallo sono tra le attività più amate dai tanti turisti che scelgono questa regione per le loro vacanze. Un’opportunità unica di esplorare la Maremma da un’altra prospettiva. 

Il relais La Cianella è il luogo ideale nel quale svolgere questa attività poiché si trova all’interno del cuore della riserva naturale delle Bandite di Scarlino
La reception dispone di informazioni dettagliate al riguardo.

 

Nella riserva è presente una rete capillare di itinerari tracciati su diverse tipologie di terreno: strade forestali e mulattiere, sentieri e piste tagliafuoco, più di 40 percorsi che da Gavorrano e Scarlino si snodano tra macchia mediterranea, uliveti e boschi fino ad arrivare al mare

 

Scopriamo alcuni dei nostri itinerari preferiti :

Questo itinerario, lungo ben 12 km, parte dal Castello di Scarlino e prosegue all’interno di un castagneto e sale verso la vetta del Monte d’Alma. La strada prosegue in discesa e porta prima alla zona del Fosso di Santa Lucia e poi prosegue fino alla valle del Rigo. Ad ovest troverete la necropoli etrusca di Poggio Tondo, una delle principali aree archeologiche situata lungo le colline del torrente Alma, i cui scavi hanno portato alla luce una tomba risalente al VII-VI secolo a.c

Anche questo percorso comincia dal Castello di Scarlino e dopo il castagneto si lasciano a sinistra i sentieri che conducono al già menzionato Poggio Tondo e si sale nella zona che comprende il Fosso Fedeli e il Fosso dell’Uccelliera.
Toccata una sella ai piedi del Monte di Muro
si scorgono i ruderi dell’omonimo convento, risalente al XIV secolo; da qui si continua lungo il crinale fino a raggiungere la località di Poggio Scodella che offre un suggestivo belvedere sul Mar Tirreno; nelle giornate terse si possono scorgere l’Isola d’Elba,  Montecristo e la Corsica.
Questo percorso, abbastanza impegnativo e piuttosto lungo (10 km), vale lo sforzo per la bellezza che regalano i suoi panorami.

Questo itinerario di 11 km segue la strada sterrata che tocca in successione Cala Francese, Cala Martina, Cala Violina e Cala le Donne (o Cala Civette) fino alla bella spiaggia di Punta Ala lunga ben 5 Km. La partenza è sopra al porto turistico della Marina di Scarlino nei pressi del ristorante Il Cantuccio. Questo sentiero, contrassegnato con il numero 1 all’interno dei fitti boschi, vi porta attraverso le spiagge più belle e incontaminate della Toscana, dove potrete godervi di tanto in tanto una sosta refrigeratrice nelle acque cristalline del Mar Tirreno.

Dal sentiero costiero principale contrassegnato col n.1  si dipartono altri itinerari che si possono percorrere ad anello e ritornare comodamente al punto di partenza.
Questi sentieri sono percorribili a piedi, in MTB, alcuni anche a cavallo.
Si alternano fitti boschi a stupendi panorami sul mare.

Questo è il più breve (3,5 km) e frequentato percorso della zona . Inizia dalla statale delle Collacchie e prosegue lungo una strada sterrata che attraversa la pineta e una parte di macchia mediterranea fino a giungere a Cala Violina, la  spiaggia “canterina” tra le più belle d’Italia. Il nostro consiglio è quello di portare con voi costume e un telo da mare poiché non c’è modo migliore di concludere questa passeggiata nella natura se non con un bagno nelle splendide acque che bagnano questa bella spiaggia.

 

 

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Un itinerario alla scoperta dei principali centri etruschi, delle necropoli, di grotte tanto antiche quanto affascinanti. 
Tra i siti più interessanti da visitare a pochi chilometri da La Cianella segnaliamo: il Lago dell’Accesa, Roselle e Vetulonia.

 

Si tratta di un antico insediamento etrusco a 7 km da Massa Marittima (15 km da Cianella) che si estende per alcune decine di ettari all’interno del quale sono stati riportati alla luce ben cinque quartieri urbani antichi e necropoli etrusche. Non esistono fonti che identificano con precisione il nome dell’abitato dell’Accesa, ma si suppone che si potesse trattare di un centro satellite che faceva riferimento alla città di Vetulonia, che in quel periodo controllava la parte dei giacimenti minerari delle Colline Metallifere. La visita a questo parco è strettamente connessa a quella del Museo Archeologico di Massa Marittima.

Per secoli è stata una città etrusca leggendaria di cui si erano perse le tracce fino al sec. XIX; nel 1880 alcuni scavi condotti dall’archeologo Isidoro Falchi permisero di stabilire che i reperti etruschi scoperti a Colonna di Buriano erano ascrivibili proprio a Vetulonia (15 km da Cianella), una delle 3 principali città di quell’antico popolo insieme a Vulci e Tarquinia.
La visita all’area archeologica di Vetulonia inizia con le tombe monumentali che si trovano ai piedi della collina in prossimità del centro abitato, tra cui le più importanti sono la tomba del Belvedere e quella della Pietrera.
Risalendo verso il paese, si possono ammirare i resti delle mura ciclopiche etrusche e soprattutto il museo civico archeologico Isidoro Falchi ovviamente molto ricco di reperti e ben organizzato per le visite – Tel. 0564 948058,  museovetulonia@libero.it

Proseguendo nel percorso della storia della Maremma si giunge a Roselle, che si trova a meno di 10 km da Grosseto (25 km da Cianella), di fronte a Vetulonia sulla riva sinistra dell’antico lago Prile
Un luogo nel quale ammirare interessanti necropoli etrusche e resti di piccoli villaggi.
Qui sono decine i sentieri che si perdono in questa area archeologica, considerata tra le più preziose di tutto il centro Italia. 
Una piccola curiosità: proprio a Roselle si trovano le terme più antiche di tutta la Maremma. Qui gli antichi romani edificarono il primo centro termale della regione dove sfruttavano a scopo terapeutico le acque che tutt’oggi sgorgano dalle pendici del Colle di Moscona. Queste terme nel medioevo persero di importanza fino a scomparire. A donare nuova luce a questo sito termale fu il Granduca di Leopoldo di Lorena che nel 1822 ordinò il restauro dello stabilimento, che da allora prese il nome di Terme Leopoldine.
Il centro rimase attivo fino al 1966 e cessò la sua attività solo a seguito dei danni riportati dopo una forte alluvione. 

 

Il parco dell’Uccellina (45 km da Cianella) è una delle aree naturali più adatte per il trekking in mezzo alla natura.

Il parco è caratterizzato da una vasta rete di sentieri si distinguono per durata e difficoltà del tracciato. Gli itinerari partono dal Centro visite di Alberese a nord e da Talamone a sud e possono essere affrontati a piedi o in bicicletta, in gruppo, singolarmente o con l’ausilio di una guida a seconda della stagione.
Tra i più interessanti suggeriamo la Traversata del parco della Maremma che corrisponde a circa 20 km di percorso che vi portano alla scoperta di piccole calette nascoste, torri di avvistamento e boschi rigogliosi. 

L’itinerario più alla portata di tutti è quello delle Torri, (sigla A2 ) che percorre buona parte delle postazioni anticorsare che offrono splendidi panorami sul mare sottostante.. Il percorso raggiunge una delle spiagge più belle della Toscana, quella di Collelungo, meravigliosa e selvaggia.  

Altri itinerari interessanti percorsi dal sottoscritto: il più panoramico e impegnativo Le Cannelle (T2) in partenza da Talamone, e quello di Cala di Forno (A4) che conduce ad una baia spettacolare con un vecchio edificio della dogana da dove un tempo veniva caricato il carbone proveniente dai Monti dell’Uccellina e avviato verso i mercati.

Il parco prevede un biglietto d’entrata e può essere visitato anche in bicicletta.

Centro Visite 0564 407098

 

 


 

 

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